RUSSI E AMERICANI AMICI, UNA VOLTA TANTO!

Si é parlato molto della gara spaziale tra americani e sovietici, ma… sapete che per un’unica volta decisero di sotterrare l’ascia di guerra e di collaborare assieme? Si tratta della missione Apollo-Soyuz, scientificamente poco rilevante, ma un chiaro messaggio politico al mondo… La corsa alla Luna aveva impresso un’accelerazione incredibile al settore aerospaziale in entrambe le superpotenze e la cosa, unita al fatto che entrambe possedevano un arsenale nucleare enorme, stava diventando preoccupante: ormai si temeva, e a ragione, la militarizzazione dello spazio! E poi c’era stata una guerra sporca: il Vietnam! Non si poteva andare avanti così! Bisognava rassicurare … Continua a leggere RUSSI E AMERICANI AMICI, UNA VOLTA TANTO!

COSMONAUTICA… CINESE

guardate la foto sotto: da sinistra vediamo una navetta sovietica/russa Soyuz, una navetta cinese Shenzou e l’Apollo della NASA, che portò degli astronauti sulla Luna! Dite la verità… le prime due si assomigliano o no? Certo che si assomigliano! Non è corretto però dire che la Shenzou è una copia della Soyuz, perché le cose non stanno proprio così, perché ne è un derivato bello e buono, anche se i cinesi continuano ad affermare che la “somiglianza” tra i due veicoli è dovuta ad una sorta di “convergenza evolutiva”… insomma: siccome devono fare le stesse cose, finiscono per assomigliarsi! Già, … Continua a leggere COSMONAUTICA… CINESE

“PENETRAZIONI” SPAZIALI…

Immaginate che l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America decidano di dare un “segnale di distensione”, proprio in un momento in cui l’ esplorazione spaziale è al suo apice, usando quindi due navi spaziali come Apollo e Soyuz… per un aggancio in orbita terrestre!!! Pensate però anche al fatto che entrambi i veicoli sono dotati di un sistema di aggancio “maschio-femmina” (oggi si può dire o è sessista? E il fatto che non citi chi si riconosce nei maschi e nelle femmine è grave? Sinistra, batti un colpo… ). Insomma, chi è il “maschio” e chi è la “femmina”? Chi … Continua a leggere “PENETRAZIONI” SPAZIALI…

LE DIMENSIONI DEL MODULO DI RIENTRO DELLA SOYUZ

Io non sono proprio piccolino e lì dentro ci devono stare in tre, in mezzo a strumentazione e paracadute, infatti non passerei mai la selezione come cosmonauta, visto che sono alto 1 metro e 82 e peso 110 kg Curioso è il sistema di atterraggio, basato su una combinazione di parafreno, paracadute, retrorazzi e martinetti idraulici che sollevano all’ultimo momento i sedili, quasi a far sbattere la faccia dei cosmunauti al pannello strumenti (è il motivo per cui l’equipaggio usa delle lunghe bacchette per azionare i comandi durante il volo). Sotto: il modulo di rientro di una Soyuz-TM, fotografato da … Continua a leggere LE DIMENSIONI DEL MODULO DI RIENTRO DELLA SOYUZ

UN GUASTO SEGRETO

iL 16 Gennaio 1969 la Soyuz-5, dopo un aggancio con la Soyuz-4 (primo aggancio di due veicoli spaziali abitati con unione dei sistemi elettronici ed idraulici), ebbe un grave problema in fase di rientro, tenuto segreto sino al 1997. Di fatto, il modulo di servizio non si sganciò al momento giusto, orientando il modulo di discesa nella direzione sbagliata (a differenza dell’Apollo, che usava motori di manovra per un corretto orientamento durante il rientro in atmosfera, la Soyuz affidava il tutto alla forma geometrica della capsula), facendo temere per la vita di Boris Volynov. Già era iniziata a Kaliningrad (oggi … Continua a leggere UN GUASTO SEGRETO

UN SISTEMA DI ATTERRAGGIO ANCORA OGGI UNICO!

Impressionante il sistema di atterraggio della Soyuz! Sviluppato quasi 60 anni fa, è ancora oggi unico al mondo! Permette di far atterrare in maniera morbida una capsula di 3 tonnellate con 3 uomini a bordo, accendendo dei razzi mezzo secondo prima dell’impatto con il terreno, senza conseguenze per l’equipaggio. La NASA non ha mai sviluppato questa tecnologia, infatti le capsule Apollo ammaravano. Era previsto di implementare questo sistema nella nuova navetta USA Orion, ma poi, per tagli al bilancio della NASA, si è deciso di non farlo. Questa tecnologia è poi strategica, anche perché ha ricadute in campo militare non … Continua a leggere UN SISTEMA DI ATTERRAGGIO ANCORA OGGI UNICO!

PERDITA DI PRESSIONE IN UNA SOYUZ

Quindi si sarebbe verificata un’avaria alla navetta Progress MS-21, recentemente agganciatasi alla ISS. E’ stata rilevata una perdita di pressione, probabilmente imputabile ad una avaria del sistema esterno di raffreddamento, come è accaduto per la Soyuz MS-22 il 15 dicembre. La Progress è un cargo, quindi, una volta recuperato il carico, verrà sganciata e disintegrata in atmosfera, ma ha praticamente il 95% della componentistica in comune con la Soyuz, che però trasporta persone, e si tratterebbe quindi (il condizionale è d’obbligo, non dimentichiamolo) dello stesso guasto rilevato consecutivamente! A questo punto, l’impatto con un detrito spaziale o micrometeorite sembrerebbe improbabile… … Continua a leggere PERDITA DI PRESSIONE IN UNA SOYUZ

COME MAI I SOVIETICI NON RIUSCIRONO A PORTARE UN COSMONAUTA SULLA LUNA?

Premesso che la storia della missione umana sulla Luna sovietica fu tenuta segreta per anni, oggi non solo ne conosciamo molti dettagli, ma possiamo anche vedere i mezzi spaziali esposti nei musei. Alla luce di quello che sappiamo, possiamo affermare che i sovietici fallirono per almeno 11 motivi: 1) La morte di Sergey Korolev, capo dell’intero programma spaziale sovietico e progettista di praticamente tutto! Certo, una morte è una fatalità, ma oggi sappiamo che Korolev ebbe il fisico minato dal periodo di detenzione trascorso nel Gulag, dove venne fatto lavorare come operaio in una miniera d’oro, in condizioni a dir … Continua a leggere COME MAI I SOVIETICI NON RIUSCIRONO A PORTARE UN COSMONAUTA SULLA LUNA?

LE DENOMINAZIONI DEI VEICOLI SPAZIALI SOVIETICI

Da dopo i primi Sputnik i sovietici decisero di adottare un particolare sistema di denominazione per ogni oggetto inviato nello spazio. Il sistema funzionava così: ogni mezzo spaziale veniva denominato come “Kosmos” seguito da un numero progressivo, poi si decideva o meno se dargli un nome “commerciale” o no. Questo sistema garantiva due vantaggi: 1) Era possibile mascherare dei veicoli sperimentali in modo che nessuno capisse che stavano venendo testati. Diventavano dei Kosmos-xxx e tutto finiva lì 2) Non si era costretti a dichiarare i fallimenti! Se la missione andava a buon fine si divulgava la cosa e si assegnava … Continua a leggere LE DENOMINAZIONI DEI VEICOLI SPAZIALI SOVIETICI